NATION… la loro storia.

Era la calda estate del 1980. ENZO VEZZOSI e CLAUDIO MONTANELLI, come ogni sera, si ritrovano in un piccolo parco con le loro chitarre acustiche, suonando e cantando le canzoni dei cantautori italiani più in voga in quell’epoca e anche brani di qualche rock band internazionale. Una sera, tra i due nasce l’idea di…

“Ma perché non creiamo noi una rock band? Conosco un ragazzo di Carugate che è un bravo batterista e che ha anche la possibilità di avere il locale per le prove!”.

E così, pochi giorni dopo, ENZO e CLAUDIO si ritrovano con GIOVANNI PEREGO nel capannone/garage di proprietà del padre di GIOVANNI. Una volta allestito il locale alla bene meglio, iniziano le prove. La location, situata in una cascina in periferia del paese di Carugate, ha un nome dato nel dialetto tipico di Carugate: Càssìn Dùpì (Cascine Doppie). Da quel nome, i tre ragazzi prendono spunto per darlo anche alla loro band, ma in un maccheronico inglese: DOUBLE CASSIN SOUND! (Il sound delle Cascine Doppie).

Due chitarristi e un batterista però non possono formare un band completa. Manca uno strumento principe quale è il basso. Si prende a modello la formazione trio inglese dei Police, tanto da poterne poi eseguire qualche loro cover.

E così, ENZO VEZZOSI, cantante della band, inizia a suonare il basso.

1981 Entra a far parte del gruppo un giovanissimo GIORGIO PREZIATI, eclettico chitarrista solista. Timido, ma di una bravura straordinaria. All’inizio la band, suona cover dei gruppi rock più gettonati in quegli anni.
Dopo qualche piccolo concerto, con i primi guadagni, acquistano il loro primo mixer 12 piste FBT e due grosse casse amplificate Farfisa.

1982 i DOUBLE CASSIN SOUND causa servizio militare del batterista GIOVANNI PEREGO, si fermano impossibilitati per il proseguo delle prove. Giusto il tempo di riordinare le idee e trovata una nuova location in un box tutto da coibentare e insonorizzare, prende il via qualche mese dopo una nuova compagine, annoverando tra le sue fila il granitico e precisissimo batterista; FRANCO PENATTI ed il nuovo cantante GINO FICILI. Nascono così, i NATION.
Con FRANCO, GINO e tanto tanto entusiasmo, la band inizia a comporre brani di propria fattura.

1983 l’anno della svolta. Entra a far parte della band SILVIO CENA, tastierista “pescato” quasi per caso, in un negozio di Strumenti Musicali a Milano.

1984CI SONO GIORNI… La prima cassetta autoprodotta, registrata nel box dove si effettuano le prove.
Sempre in quel periodo OSVALDO CAVENAGHI diventa il fonico della band. Aumentano sempre più i concerti in piazza e i live nei teatri. E con loro anche i nuovi brani scritti da VEZZOSI e MONTANELLI, iniziano a farcire la scaletta dei brani da eseguire.

1985 il cantante GINO FICILI per amore di una donna, lascia la band. Dopo svariati provini alla ricerca di un nuovo vocalist di buon livello, decliniamo l’idea e diamo il peso e la responsabilità della voce della band a ENZO VEZZOSI.

1986 entrano a far parte della band il giovanissimo e straordinario percussionista ALESSANDRO PACHO ROSSI e qualche mese più tardi la bravissima corista SIMONA VICARDI. SIMONA rimane soltanto due anni nella band, lasciando in ricordo una sua canzone (ANCORA QUI) molto bella e particolarmente toccante.

1987 il secondo album cassetta autoprodotta “PIU’ VIVI DI COSI’ SI MUORE“, registrata sempre nei nostri locali prove. Intanto grazie all’interessamento della Dig-It e Durium, i NATION entrano in sala d’incisione e registrano il 45 giri MUSIKA e SIGNORA lato B. In quel periodo GIANLUCA ORSI prende il posto di OSVALDO CAVENAGHI come fonico sia nei live che nelle registrazioni in sala.
La band suonava spesso nei dintorni di Carugate e zone limitrofe, qualche concerto in Milano, Palermo, Roma Tarquinia, Ulla, Pontremoli, fino al grande successo dei due concerti al Gaskessel di Berna, nella Svizzera Tedesca e alla partecipazione per la manifestazione canora Disco Italia dove nella serata finale, i NATION uscirono vincitori della categoria gruppi.
Quello che saltava subito all’occhio e all’orecchio era l’impasto sonoro e l’energia che i NATION avevano dal vivo, riuscendo a coinvolgere anche il pubblico più esigente. Intorno al gruppo si era creata una schiera di fan che li seguivano ovunque, arrivando anche nella Svizzera Tedesca.
La band a poco a poco avevano acquisito una notevole esperienza di palco, acquistando tutta l’attrezzatura per i concerti (impianto audio e luci). Ogni concerto era una “sfacchinata”: si iniziava alle 9 di mattina caricando tutta la strumentazione sul camion, si arrivava sul luogo del concerto, si montava tutto, si faceva il check-sound, si provava qualche pezzo… subito dopo una doccia veloce e il concerto alla sera, a volte senza nemmeno cenare. Dopo di ché, finito il concerto, passata la mezzanotte, stanchi per il lavoro e la tensione, bisognava smontare tutto, caricare sul camion e fare ritorno al deposito, per poter scaricare tutta la strumentazione. Si facevano le ore piccole, tanto che spesso vedevamo sorgere il sole!
Il sacrificio era grande perché tutti lavoravano di giorno. Per svariati anni, 4 sere la settimana si provava… e a volte anche la domenica mattina. Ma l’amore per la musica e per quello che si faceva era talmente grande che tutto lo stress scivolava via.

1988 Il chitarrista GIORGIO PREZIATI lascia i NATION. E’ un duro colpo per la band. Rapito dal genere che ha sempre sognato: l’Heavy Metal. Gli viene dedicata una canzone molto suggestiva: LA LUNGA CORSA.

1989 GIORGIO PREZIATI viene sostituito da un altro bravissimo chitarrista: GIORGIO CASTAGNA. Bravo, ordinato dai suoni puliti, molto eclettico, nelle vene, il sound del blues.

1990 L’amicizia e la collaborazione con il cantautore GATTO PANCERI porta alla composizione di due nuovi brani in scaletta. NON MI PIOVE DENTRO e SENTI SENTI. Nel 1988 si costruisce una nuova, più grande e più attrezzata sala prove ad Agrate Brianza. Tutto viene fatto autonomamente, con sforzo e sacrificio.
Il produttore GEGE’ REITANO fratello dell’indimenticabile MINO, porta i NATION in sala per realizzare il loro primo vero LP non più autoprodotto ma registrato e distribuito a spese di una grossa Major.

Sempre nello stesso periodo un grande concerto dei NATION alla Festa della Martesana, nel parcheggio dell’Euromercato di Carugate, a supporto dello spettacolo di BEPPE GRILLO e TEO TEOCOLI porta 8000 persone ad assistere all’evento. Un fuori programma di 20 minuti fatto con una jam session tra i NATION e i due comici, suonando un lungo rock’n’roll, regala al pubblico un momento magico e divertentissimo. Seguono poi altri concerti, partecipazioni televisive e la scelta di un nostro brano “FUNKY” come sigla d’apertura e di chiusura di un programma sportivo molto seguito in quegli anni su Tele Lombardia “QUI’ STUDIO, A VOI STADIO“.

I NATION nei concerti live, si arricchiscono della collaborazione di due coriste molto brave e professionali: VALERIA GENINAZZA e DORETTA BRAGLIA. Sempre nel 1990, i NATION compongono un brano destinato al Festival di Sanremo: Il brano si intitola: “SE”. Purtroppo però, per varie vicissitudini e per ragioni politiche, la partecipazione al Festival non viene confermata. E’ un duro colpo per la band. Sarebbe stato importante presenziare e viverla questa manifestazione, l’evento canoro più importante d’Italia, che ha lanciato tantissimi artisti.

Sempre in quel periodo, seguì la partecipazione al Festival di Tarquinia (Viterbo) e l’esibizione a Eurokorrida nel mitico e storico locale Rolling Stone di Milano. Un concerto poi al Palatrussardi di Milano, con la partecipazione di buona parte dei personaggi del panorama musicale italiano chiude le porte e i sogni di questi 6 ragazzi straordinari. Si leggono i titoli di coda e la sigla di chiusura della loro vita musicale. E infatti…

1990, la stanchezza e obiettivi differenti dei componenti del gruppo, pone la parola fine a questa bellissima avventura.
I NATION si ritroveranno poi nel 1996 per un grande concerto-reunion a scopo di beneficenza al Teatro di Carugate e due anni dopo, nel 1998 per una partecipazione al raduno Capo Rock insieme ad ELIO E LE STORIE TESE, VINICIO CAPOSSELA, MORGAN e i suoi BLUVERTIGO.

Nel 2009 un’altra reunion. E’ l’occasione per commemorare il ricordo di un amico chitarrista: SERGINO COLZANI, scomparso prematuramente per un male incurabile. I NATION partecipano al concerto tributo, nel Cine Teatro don Bosco di Carugate, con altre band, amici di SERGIO. In quella occasione viene presentato per la prima volta il brano a lui dedicato: PICCOLA ANIMA.

Passano 10 anni e nel 2019 viene pubblicato il libro NATION Storia di una Rock Band accattivante. Tanti amici fanno compagnia ai NATION al World Music Studio and Live di Pessano con Bornago, per festeggiare l’evento. E’ l’occasione per vedere il gruppo di nuovo all’opera dopo 10 anni di inattività.

Il 14 settembre dello stesso anno è il giorno del ritorno in grande stile con un grande concerto live a Carugate in occasione della festa patronale. A partire da questa serata, si unisce al gruppo il bravissimo vocalist SIMONE MARTINO ad impreziosire i brani con le sue doti canore.

SILVIO CENA lascia la band a causa degli impegni lavorativi e difficoltà logistiche per via della distanza, vivendo a Sondrio. Fa così il suo ingresso nel gruppo, sostituendolo alle tastiere, JARNO EUSEBIO.